XII Dialogo Euromediterraneo sulla Rotta dei Fenici. Il 24 e 25 ottobre l'Assemblea generale internazionale a Bari

"Si sta affermando una nuova idea del Mediterraneo. In questi tempi in cui avanza l'idea dell'innalzamento dei muri e della chiusura dei confini, grazie ai diversi sovranismi, diventa nuova l'idea di pace e di dialogo. Questa novità ci appassiona. Per millenni si credeva nelle rotte e nei cammini, fitte di conoscenza e di cultura. Questa idea ci interessa". Ne è convinta l'Assessore all'Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, intervenuta oggi al XII incontro del Dialogo Euromediterraneo sulla Rotta dei Fenici al centro congressi della Fiera del Levante. "La dichiarazione di Bari che scaturirà da questo incontro contiene valori e obiettivi che hanno a che vedere con lo stile di vita, la cultura come ricchezza di una comunità, la collaborazione fra popoli diversi. La rivalutazione delle antiche rotte, cariche di origini e radici e valorizzazione del patrimonio culturale, è quindi importante per il turismo culturale che non può limitarsi ad un attraversamento dei territori visitati per vedere monumenti e vestigia del passato, ma se diventa confronto e dialogo porta ad una conoscenza che arricchisce e che cambia le persone. Il turismo culturale è molto più che turismo più cultura: sa di economia, di progetto di vita, di emozioni. La Puglia è per vocazione una terra di incontro e di scambio culturale, per la sua storia, per la sua posizione geografica, per il suo ruolo di cerniera tra Oriente e Occidente del Mediterraneo. Terra di cammini e di pellegrinaggio, proprio in questi giorni ha ottenuto il riconoscimento del tratto della via francigena che da Canterbury arrivava fino a Roma verso Gerusalemme e che oggi viene riconosciuta anche nel percorso da Roma a Santa Maria di Leuca. Nell'intenso impegno della Regione e degli operatori turistici nello sviluppare un turismo sempre più internazionale destagionalizzato, ovviamente la Puglia deve competere con altre destinazioni, e soprattutto con altre regioni del Mediterraneo. Una competizione comunque sana che ci spinge a migliorare la qualità della nostra accoglienza e dell'offerta. Ma parallelamente la Puglia sta già lavorando anche sul piano della collaborazione con altri paesi del Mediterraneo, anche attraverso i progetti interegg con la comunità Europea per costruire itinerari turistici transfrontalieri. La strada dell'alleanza fra destinazioni del Mediterraneo per fidelizzare i flussi turistici e per affrontare le nuove sfide è sicuramente quella giusta."
I delegati dei 10 paesi, insieme in Puglia per il turismo "che verrà" nel Mediterraneo, che discutono della Rotta dei Fenici a Bari con i suoi itinerari che vanno dal Libano al Portogallo, stileranno un programma da proporre ad operatori privati e pubblici nel segno di una nuova strategia, che sarà sintetizzato domani in un documento ufficiale che prenderà il nome di "Dichiarazione di Bari", cui hanno già dichiarato di voler sottoscrivere alcuni paesi e regioni mediterranei.
La Dichiarazione di Bari. Da un turismo di destinazione a un turismo di motivazione. Operatori turistici, itinerari italiani e dell'area del Mediterraneo, istituzioni ed esperti provenienti da 10 Paesi si riuniranno a Bari il 24 e il 25 ottobre, presso il centro congressi della Nuova Fiera del Levante, per stilare un programma da proporre ad operatori privati e pubblici nel segno di una nuova strategia, sintetizzati in un documento ufficiale che prenderà il nome di "Dichiarazione di Bari", cui hanno già dichiarato di voler sottoscrivere diversi Paesi e Regioni mediterranee. Due giorni intensi di analisi, strategie e nuovi obiettivi da raggiungere per valorizzare un turismo culturale che guarda al passato ma che, con forza, si immerge nel futuro delle opportunità economiche e di rilancio dei territori, in nome della creatività, dell'esperienza, dell'accessibilità e del rapporto con le comunità. La Puglia, ma anche la Sicilia, la Toscana, le Marche, la Sardegna, la Grecia, Cipro, Libano, Spagna, Malta e altre mete indiscusse di turismo di qualità, puntano ad accrescere presenze e offerte culturali che coinvolgano le persone, dunque l'identità dei luoghi e ciò che essi rappresentano. Cultura, paesaggio, enogastronomia e beni immateriali fanno di queste regioni un unicum che si mira a valorizzare attraverso strategie di rilancio che partano dal territorio stesso e per il territorio stesso.
"Riteniamo molto proficuo e interessante questo incontro di dialogo euromediterraneo. Al centro della strategia della Regione Puglia in questi ultimi anni è stato proprio il binomio inscindibile Cultura e Turismo, che valorizza le risorse e le identità locali. Cultura e turismo consentono una crescita economica inclusiva e sostenibile, occupazione e arricchimento culturale ¿ dichiara l'Assessore all'Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone - Con il Piano strategico del turismo Puglia365 e con il Piano strategico della Cultura della regione Puglia, Piiil Cultura, la Puglia è stata la prima regione italiana a realizzare una programmazione concreta e finanziata, attraverso importanti meccanismi di partecipazione, coinvolgendo tutte le forze presenti sul territorio. Sono stati messi in campo tanti strumenti finanziari a supporto degli operatori della cultura e dello spettacolo ma anche dei Comuni, degli Istituti Scolastici ed ecclesiali. Dal bando destinato alla realizzazione di Biblioteche di Comunità, che ha portato la Puglia a essere riconosciuta come un vero e proprio esempio europeo, al bando per il restauro e il rilancio degli attrattori culturali, dai beni monumentali alle piazze; e ancora il bando per il rinnovamento delle sale cinematografiche e dei Teatri storici; quello "Luoghi Identitari" per invitare i ragazzi delle scuole pugliesi a prendersi cura dell'enorme patrimonio culturale ereditato e immaginarne un altro destino. Sono tutte iniziative che hanno influito positivamente anche sull'appeal della Puglia per i turisti e che vogliamo condividere al tavolo dell'Assemblea generale Internazionale sulla Rotta dei fenici"."
Oltre a delegati della Rotta dei Fenici provenienti dai 10 paesi mediterranei, tra gli ospiti anche tour operator internazionali, rappresentanti dell'Organizzazione Mondiale del Turismo, dell'Organizzazione Internazionale di Turismo sociale, del Consiglio d'Europa e di alcune grandi istituzioni museali come il MANN di Napoli e numerosi altri attrattori culturali da tutto il Mediterraneo.
"La Regione Puglia ¿ dichiara il Direttore della Rotta dei Fenici, Dott. Antonio Barone - che nell'ultimo periodo ha dimostrato di essere molto attiva soprattutto nel campo dei cammini e degli itinerari culturali internazionali, cerniera tra Oriente e Occidente del Mediterraneo, ospiterà un evento molto significativo che traccerà un solco nelle strategie turistico-culturali del Mediterraneo. L'itinerario "La Rotta dei Fenici" certificato nel 2003 dal Consiglio d'Europa e seguito dal 2016 dall'Organizzazione Mondiale del Turismo insieme alla "Via della Seta", con l'aiuto di esperti di vari settori di tutto il Mediterraneo sta sviluppando modelli innovativi per il passaggio da un turismo di destinazione a un turismo di motivazione. Anziché parlare di B2B (business to business) si parlerà di P2P (people to people). Non si parlerà più di concorrenza tra paesi mediterranei ma di un'alleanza per fidelizzare i flussi turistici e per affrontare le sfide con Estremo Oriente e Americhe. Certamente fulcro della strategia è puntare sulla qualità dei territori e dei servizi offerti. Tutti insieme a Bari lavoreremo a questo scopo".
Tra gli eventi aperti al pubblico nei due giorni segnaliamo il "Capacity Building per operatori turistici e culturali" del 24 ottobre dalle h. 9.45 alle 12 e la giornata del 25 ottobre con il "Forum sul Turismo Mediterraneo" e la presentazione della Dichiarazione di Bari.