User experience design e Architettura dell'Informazione al servizio del turismo

Primo incontro formativo/divulgativo organizzato da ENIT oggi a Roma nella sede dell'ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo. Il titolo dell'evento è stato: "Siamo ciò che connettiamo - User experience design e Architettura dell'Informazione al servizio del turismo". Alla Tavola rotonda hanno preso parte ADIG, ICCD-Istituto Centrale Catalogo Documentazione, Enit, Regione Puglia e Regione Emilia Romagna.
L'incontro ha avuto come obiettivo:
- portare attenzione sull'importanza dello User Experience Design e dell'Architettura dell'Informazione in generale.
- stimolare una discussione tra chi ha di fronte la sfida di creare a breve un nuovo sito web.
- iniziare un processo molto operativo che preveda la condivisione - insieme alle Regioni - di linee guida e l'individuazione di standard di interoperabilità.
Sono Intervenuti:
- Fabio Maria Lazzerini, Consigliere ENIT
- Federico Badaloni, giornalista, laureato in Antropologia Culturale, responsabile dell'area di Architettura dell'Informazione della Divisione Digitale del Gruppo Editoriale L'Espresso e professore universitario di Architettura dell'Informazione e User Experience Design.
- Roberta Milano, Direttore Marketing Comunicazione e Digitale ENIT
Abstract e domande cui si è provato a dare risposta:
Quali problemi risolve l'architettura dell'informazione? E lo User Experience Design? Cos'è un' "esperienza"? Perché progettare l'esperienza è così importante per noi?
Il mondo post-internet si può affrontare con gli schemi culturali del mondo pre-internet? No.
Il nuovo ecosistema fisico-digitale ha profondamente cambiato il nostro rapporto con lo spazio e con il tempo. Provare a vivere questo ecosistema chiusi in una sorta di bolla culturale ereditata dal secolo passato ci condanna ad una progressiva marginalizzazione. Dobbiamo invece considerare questo ambiente abitabile, cioè dobbiamo considerare di inscrivere in esso i nostri valori. Comprenderne le dinamiche. Farne parte. Stabilire nuove relazioni con gli oggetti e fra di noi.
La condizione essenziale è passare da una logica della trasmissione ad una logica del dialogo.
Il digitale è reale. Oggi la rete innerva gli oggetti della vita quotidiana. La realtà è in rete. La rete è realtà. Progettare un servizio, progettare un'esperienza significa connettere elementi digitali, elementi fisici, persone e cose. Siamo ciò che connettiamo.
Cosa vogliamo connettere? Come vogliamo connettere? Quale metodo di lavoro può unirci e portarci a creare proposte di valore ai nostri utenti?
Al termine sono state proposte alcune idee di applicazione concreta di questi principi, ponendo come basi la caratteristica di interoperabilità e di apertura delle piattaforme turistiche. Qualunque piattaforma deve essere costruita in modo tale da restituire valore a tutti coloro che la usano.
Questo principio è alla base della possibile inversione di tendenza nel riempimento dei dati nella piattaforma: non più una mappatura top-down, ma un processo di partecipazione spontanea al riempimento e all'aggiornamento delle strutture, degli eventi e delle informazioni in genere da parte delle Regioni e degli operatori.
Sapori, saperi, tradizioni, ma anche borghi, cammini, parchi. Tutto diventa "nodo" di infiniti modelli di esperienza, dunque di infinite proposte da personalizzare e promuovere.
Programma:
ore 10,00
Introduzione e moderazione a cura del Consigliere ENIT Fabio Maria Lazzerini
ore 10,15
Intervento di Federico Badaloni
ore 11,30
Tavola rotonda cui prenderanno parte ADIG, ICCD-Istituto Centrale Catalogo Documentazione, Enit, Regione Puglia e Regione Emilia Romagna
Questo primo appuntamento segna l'inizio una serie di eventi, organizzati con cadenza mensile, che hanno lo scopo di fornire nozioni e informazioni utili per lo sviluppo e l'ottimizzazione di progetti e iniziative attraverso un percorso di confronto e scambio. Ogni appuntamento coinvolgerà attivamente almeno una Regione scelta come best practice a seconda del tema di approfondimento prescelto.