I silos opera d' arte: il re dei murales a Bari

Guido van Helten, artista e fotografo australiano celebre soprattutto per le sue immense opere fotorealistiche di Anna Puricella I giganteschi silos del porto di Bari ci provano di nuovo, a rifarsi il look. E stavolta ci provano in grande: è arrivato in città Guido van Helten, artista e fotografo australiano celebre soprattutto per i suoi immensi murales fotorealistici. Ha incontrato l' assessora comunale alle Culture Ines Pierucci, insieme con Ugo Patroni Griffi ( presidente dell' Autorità di sistema portuale del Mare Mediterraneo, promotrice del progetto con Pugliapromozione) e con il direttore generale di Pugliapromozione, Luca Scandale.
L' obiettivo è stravolgere quei silos con l' arte: van Helten realizzerà un' opera sulle facciate - i silos sono 16, ognuno è alto circa 32 metri e ha un diametro di 8 metri - senza però dimenticare il luogo che lo ospita. D' altronde fa parte della sua cifra stilistica: van Helten incontra prima i cittadini della zona e si confronta con loro, ne studia caratteri e storia, trova ispirazione dalle sue stesse fotografie e da quelle che hanno scattato altri.
È successo già in Italia, quando pochi anni fa a Ragusa ha realizzato un murale per celebrare i 40 anni di Avis, ispirato al concetto di carità e alla sua declinazione nella pittura e scultura classiche; è successo anche nel quartiere Tor Marancia a Roma, dove ha riprodotto l' immagine d' archivio di una bambina sfollata negli anni 30. Con i silos ha dimestichezza perché vi ha lavorato in passato nella sua Australia ( finendo anche su un francobollo celebrativo), ora il suo compito sarà dare nuova luce a Bari, da un punto privilegiato quale è il porto. Bari guarda così ancora una volta all' arte pubblica, dopo che ha affidato all' artista Edoardo Tresoldi un' opera che vedrà la luce nell' area archeologica di San Pietro, poco distante dal porto, fra l' altro ( operazione voluta dal Mibac con la Soprintendenza Archeologia della Puglia).
"Sin da quando l' Autorità portuale e Pugliapromozione mi hanno coinvolto nel progetto abbiamo condiviso l' idea di un futuro della città che guardasse all' arte pubblica con respiro internazionale e la possibilità di coinvolgere i cittadini, affinché l' opera da realizzarsi all' interno del porto possa diventare il punto di arrivo di un percorso e non un intervento calato dall' alto - precisa l' assessora Pierucci - I silos granari sui quali van Helten realizzerà il suo intervento, inaccessibili al pubblico, sono però ben visibili sia per chi arriva dal mare sia per chi la città la vive e l' attraversa ogni giorno".
Perciò l' impegno sarà doppio: " L' idea che abbiamo condiviso è che sui container vengano eseguite due diverse opere: una interprete di un messaggio rivolto alla città, l' altra che guardi il Mar Mediterraneo e i Paesi che vi si affacciano, sollevando i tempi della consapevolezza del nostro patrimonio storico-identitario, dell' inclusione e dell' accoglienza".
Guido van Helten dovrebbe cominciare a lavorare la prossima estate, il suo intervento sarà "di impatto e darà al porto di Bari una visuale artistica, culturale e turistica sicuramente più efficace", aggiunge Scandale da Pugliapromozione. E la sua presenza in Puglia non finirà nel capoluogo. Van Helten è stato anche a Brindisi, e l' intenzione è di lasciare il segno al porto anche lì: " Siamo riusciti ad avere in Puglia uno dei più famosi artisti internazionali - dice Patroni Griffi - cui abbiamo chiesto di immaginare una o più opere che possano, modificando il paesaggio portuale e urbano, trasmettere, a chi visita la nostra regione, la qualità più importante di noi pugliesi: la capacità di non far sentire nessuno straniero".